Steatosi epatica – Ecografia specialistica o generica: l’importanza di uno specialista dedicato per la migliore diagnosi
- Francesco Caruso
- 5 ago
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 9 ago

Molti pazienti ricevono la diagnosi di steatosi epatica in seguito a un’ecografia “di routine”, eseguita magari per controllare la colecisti o per indagare dolori addominali vaghi. Il referto, in questi casi, può limitarsi a poche parole: “Fegato lievemente aumentato di ecogenicità”.
Ma la domanda che dovremmo porci è: questa informazione è sufficiente per capire se la mia steatosi è lieve, moderata o grave? E soprattutto: può dirci se c’è anche fibrosi o cirrosi?
La risposta, nella mia esperienza clinica, è no. E il motivo è semplice: non tutte le ecografie sono uguali.
Steatosi epatica: Ecografia generica vs ecografia epatica specialistica
L’ecografia è uno strumento potentissimo per lo studio del fegato, ma la sua efficacia dipende da due fattori fondamentali:
La competenza specifica dell’operatore
Il protocollo di esame adottato
Un’ecografia “generica” spesso si limita a valutare le dimensioni e l’ecogenicità del fegato. Un’ecografia specialistica epatica, invece, comprende:
Valutazione dettagliata della morfologia e dei margini del fegato
Analisi del pattern ecostrutturale e del grado di ecogenicità (steatosi lieve, moderata, severa)
Studio dei diametri vascolari (vena porta, vene sovraepatiche)
Valutazione di segni di ipertensione portale (diametro portale, flusso portale, eventuale splenomegalia)
EcocolorDoppler per analizzare flussi e resistenze
Identificazione di eventuali noduli focali (benigni o sospetti per HCC)
Misurazione indiretta della rigidità epatica, se disponibile (tecniche di elastografia integrate)
Perché lo specialista fa la differenza
Un operatore esperto in ecografia epatica sa cosa cercare e come interpretare i reperti alla luce della storia clinica del paziente. Nella pratica quotidiana, questo significa:
Distinguere tra una semplice steatosi e una steatoepatite con segni iniziali di fibrosi
Identificare varici o circolazione collaterale come segno di ipertensione portale
Riconoscere noduli di piccole dimensioni che possono sfuggire a un occhio non allenato
In un caso recente, un paziente di 50 anni, già diagnosticato con “steatosi lieve” da un’ecografia standard, è arrivato al mio ambulatorio per un controllo di routine. Con un esame specialistico, abbiamo riscontrato segni precoci di cirrosi e un piccolo nodulo di 14 mm, rivelatosi carcinoma epatocellulare in fase iniziale: intervento curativo e prognosi eccellente. Se ci fossimo basati solo sul primo referto, quel tumore sarebbe stato scoperto troppo tardi.
L’ecografia specialistica nella sorveglianza
Le linee guida internazionali (AASLD, EASL, NICE) raccomandano, per i pazienti con steatosi avanzata o cirrosi, un’ecografia ogni 6 mesi eseguita da un operatore esperto in imaging epatico.Non è un dettaglio tecnico: è una strategia che può salvare vite, perché la diagnosi precoce di HCC aumenta enormemente le possibilità di trattamento curativo.
Tecnologia e formazione: un binomio necessario
Un ecografo di ultima generazione, con sonde ad alta frequenza e moduli Doppler ed elastografia, può fornire informazioni di altissima qualità.Ma senza l’occhio allenato dello specialista, questi dati possono passare inosservati o essere interpretati in modo incompleto.
Messaggio finale
Se hai la steatosi epatica, non accontentarti di sapere che “il fegato è un po’ grasso”.Chiedi che l’ecografia sia eseguita da un medico con formazione specifica in patologie epatiche e in centri che dispongano di strumenti adeguati.Perché la vera differenza, nella gestione della steatosi, non sta solo nel vedere il fegato, ma nel capire cosa sta succedendo e cosa può succedere in futuro.
Dr. Francesco Caruso
Specialista in chirurgia dell’apparato digerente
Chirurgia mininvasiva, proctologia, gastroenterologia
📍 Disponibile per visite specialistiche in Calabria, Milano e telemedicina
📞 Per appuntamenti: 333 8887415
Fonti principali:
European Association for the Study of the Liver (EASL) Clinical Practice Guidelines. J Hepatol. 2021.
American Association for the Study of Liver Diseases (AASLD) Guidance on HCC Surveillance. Hepatology. 2023.
NICE NG50 – Cirrhosis in over 16s: assessment and management. Updated 2023.
Scoglio R, Grattagliano I. Nuove linee guida NAFLD. Rivista SIMG. 2022.


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