Steatosi epatica e sindrome metabolica: il legame pericoloso
- Francesco Caruso
- 4 giorni fa
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Quando parliamo di steatosi epatica, non stiamo parlando di una malattia isolata del fegato. In oltre il 70% dei casi, questa condizione è parte di un quadro più ampio, la sindrome metabolica, che comprende:
obesità viscerale,
insulino-resistenza o diabete di tipo 2
dislipidemia aterogena
ipertensione arteriosa
Nella mia pratica clinica, raramente incontro un paziente con steatosi “pura”: molto più spesso, il fegato grasso è il segnale visibile di un disordine metabolico profondo che coinvolge tutto l’organismo.
Steatosi epatica: Il filo che unisce fegato e metabolismo
La Malattia Epatica Associata a Disfunzione Metabolica (MASLD) nasce dall’accumulo di grasso negli epatociti, favorito dall’insulino-resistenza.Questo stato, tipico della sindrome metabolica, porta a:
aumento degli acidi grassi liberi nel sangue
accumulo di trigliceridi nel fegato
lipotossicità e infiammazione cronica
Il risultato? Fibrosi progressiva e aumento del rischio non solo di cirrosi e carcinoma epatocellulare, ma anche di infarto, ictus e insufficienza renale.
I dati parlano chiaro
Secondo le linee guida AASLD e EASL, la steatosi epatica è oggi il più potente marcatore epatico di rischio cardiovascolare. Studi longitudinali hanno dimostrato che, nei pazienti con MASLD, la principale causa di morte non è il tumore del fegato, ma le malattie cardiovascolari. Un paziente con steatosi e sindrome metabolica ha un rischio di eventi cardiaci doppio rispetto a un soggetto senza fegato grasso.
Due pazienti, due destini
Caso 1: uomo di 55 anni, obeso, iperteso, con steatosi severa e trigliceridi elevati. Nessun sintomo. Dopo tre anni senza cambiamenti nello stile di vita, sviluppa una cardiopatia ischemica e viene operato per un’angioplastica coronarica. Parallelamente, l’elastografia segna una progressione da 7 a 13 kPa.
Caso 2: donna di 49 anni, obesa e ipertesa, con steatosi moderata. In due anni, con perdita del 12% del peso corporeo, dieta mediterranea e attività fisica costante, normalizza la glicemia, riduce la rigidità epatica da 9 a 6 kPa e abbassa la pressione arteriosa.
Perché la sindrome metabolica peggiora il fegato
Il legame è bidirezionale:
La resistenza insulinica aumenta la lipogenesi e il deposito di grasso nel fegato.
L’infiammazione cronica e la disfunzione endoteliale peggiorano la vascolarizzazione epatica, facilitando la fibrosi.
Le alterazioni lipidiche favoriscono lo stress ossidativo e la perossidazione dei lipidi negli epatociti.
Come interrompere il circolo vizioso
Le linee guida raccomandano un approccio aggressivo e multifattoriale:
Riduzione del peso corporeo – almeno il 5% per migliorare la steatosi, ≥10% per regredire la fibrosi
Attività fisica regolare – 150 minuti a settimana di esercizio aerobico moderato
Dieta mediterranea – povera di zuccheri semplici e grassi saturi, ricca di fibre e grassi monoinsaturi
Controllo ottimale della glicemia e dei lipidi – con farmaci mirati come GLP-1 agonisti o pioglitazone in pazienti selezionati
Stop all’alcol – anche piccole quantità peggiorano il quadro
Messaggio finale
La steatosi epatica non è un problema “solo del fegato”: è un campanello d’allarme metabolico che segnala un rischio concreto per cuore, cervello e reni.Il vantaggio è che, a differenza di altre malattie croniche, qui possiamo invertire la rotta. Ho visto pazienti passare da una condizione di alto rischio cardiovascolare e fibrosi avanzata a un profilo di rischio basso in meno di tre anni.Il segreto è affrontare insieme il fegato e la sindrome metabolica, senza trascurare nessuno dei due fronti.
Dr. Francesco Caruso
Specialista in chirurgia dell’apparato digerente
Chirurgia mininvasiva, proctologia, gastroenterologia
📍 Disponibile per visite specialistiche in Calabria, Milano e telemedicina
📞 Per appuntamenti: 333 8887415
Fonti principali:
European Association for the Study of the Liver (EASL) Clinical Practice Guidelines on MASLD. J Hepatol. 2021.
American Association for the Study of Liver Diseases (AASLD) Guidance on MASLD. Hepatology. 2018.
Scoglio R, Grattagliano I. Nuove linee guida NAFLD. Rivista SIMG. 2022.
Younossi ZM et al. Global epidemiology of MASLD and metabolic syndrome. Nat Rev Gastroenterol Hepatol. 2023.