Ernia inguinale - oggi si opera senza tagli visibili e con un recupero piu rapido
- Francesco Caruso
- 17 lug
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 29 lug

L’ernia inguinale è una delle condizioni chirurgiche più frequenti nella popolazione maschile adulta. Molti la trascurano, pensando che “tanto si convive”, o che “basta una panciera”.Ma la realtà è che l’ernia, se non trattata, tende a peggiorare progressivamente, può andare incontro a complicanze (come lo strozzamento intestinale) e condiziona il lavoro, l’attività fisica e perfino la qualità della vita sessuale.
Oggi, però, l’intervento non è più quello di una volta.
Grazie alla chirurgia laparoscopica, possiamo operare l’ernia senza incisioni visibili, in day surgery, con un recupero rapido e un rischio di recidiva minimizzato. A patto che ci si affidi a mani esperte e a centri specializzati.
📌 Cos’è l’ernia inguinale?
L’ernia inguinale è la fuoriuscita di un viscere (in genere intestino o grasso preperitoneale) attraverso un punto debole della parete addominale, nella regione dell’inguine. Le forme più comuni sono:
Ernia inguinale indiretta (più frequente nei giovani)
Ernia inguinale diretta (tipica dell’adulto e dell’anziano)
Ernia bilaterale
Ernia recidiva (dopo un precedente intervento)
I sintomi più frequenti: gonfiore o rigonfiamento all’inguine, che aumenta sotto sforzo, dolore sordo, fastidio, sensazione di peso. A volte compare solo durante sport, sollevamento pesi o tosse intensa.
🔬 Perché la laparoscopia? I vantaggi reali (non promesse da brochure)
Le linee guida EAES ed HerniaSurge 2023, nonché SICE e NICE, sono concordi:
“La laparoscopia è la tecnica di scelta in caso di ernia bilaterale, recidiva e nei pazienti attivi o giovani, per i suoi vantaggi in termini di dolore post-operatorio, estetica, recupero e ritorno al lavoro.”
I principali vantaggi della TEP (Total Extraperitoneal) o della TAPP (TransAbdominal Pre-Peritoneal) sono:
✅ Mini-incisioni (5 mm), nessuna cicatrice inguinale
✅ Meno dolore post-operatorio, meno uso di analgesici
✅ Ripresa fisica più rapida (lavoro, sport, quotidianità)
✅ Possibilità di riparare entrambe le ernie (bilaterali) nello stesso tempo operatorio
✅ Trattamento ideale per recidive dopo chirurgia “open”
✅ Minore rischio di infezioni e sieromi
✅ Maggiore rispetto dell’anatomia nervosa, quindi minor rischio di nevralgie croniche
👨⚕️ Un caso reale dalla mia esperienza
Paziente di 42 anni, personal trainer, con ernia inguinale destra che aumentava sotto sforzo e punta d'ernia a sinistra. Evitava l’intervento per timore di “fermarsi troppo”. Operato con TAPP bilaterale in spinale, dimesso dopo 24 ore, rientrato in palestra gradualmente dopo 7 giorni. A 4 settimane: attività fisica pienamente ripresa, zero dolore, risultato estetico eccellente.
“La paura era il taglio. Ora non ho nemmeno un segno.”
🧪 Diagnosi: semplice, ma da non banalizzare
La diagnosi si basa su:
Visita clinica accurata in posizione eretta e durante la manovra di Valsalva
Ecografia inguinale dinamica (nei casi dubbi)
TC o RMN solo nei pazienti con sintomatologia inguinale cronica senza evidenza obiettiva
Un errore comune: sottovalutare piccoli rigonfiamenti intermittenti o scambiare una ernia per dolore muscolo-tendineo.
🔧 Tecnica e materiali: la differenza tra un buon risultato e una recidiva
In laparoscopia utilizzo mesh in polipropilene leggero o biologico in base al tipo di paziente, con tecnica TAPP che mi consente anche esplorazione addominale.
Il tutto in anestesia generale o spinale con ricovero diurno, mobilizzazione precoce, nessun drenaggio, e protocollo di recupero rapido (ERAS).
I miei risultati:
📊 Tasso di successo > 98%📊 Dolore cronico < 0.5%📊 Recidive < 2% a 5 anni nei pazienti seguiti con follow-up strutturato
🎯 Quando scegliere l’intervento laparoscopico?
Le indicazioni secondo le linee guida internazionali sono:
Pazienti giovani, sportivi o lavoratori manuali
Ernia bilaterale
Ernia recidiva dopo chirurgia open
Desiderio estetico o minore impatto post-operatorio
Prevenzione del dolore cronico nei pazienti sensibili
Desiderio di ripresa rapida (per attività lavorative o personali)
📌 Il mio approccio
Nel mio ambulatorio ogni paziente con sospetta ernia inguinale viene:
✔️ Valutato clinicamente con test dinamici
✔️ Studiato con ecografia se necessario
✔️ Informato con chiarezza sulle diverse opzioni chirurgiche, inclusi rischi e vantaggi
✔️ Operato in laparoscopia mininvasiva se candidabile
✔️ Seguito con controlli post-operatori personalizzati (a 7, 30, 90, 180 giorni)
Perché l’ernia non va solo “riparata”, ma curata in modo moderno, preciso e rispettoso del corpo.
Dr. Francesco Caruso
Specialista in chirurgia dell’apparato digerente
Chirurgia mininvasiva, proctologia, gastroenterologia
📍 Disponibile per visite specialistiche in Calabria, Milano e telemedicina
📞 Per appuntamenti: 333 8887415


Il Dott. Caruso medico eccellente e molto umano.