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Ernia inguinale - oggi si opera senza tagli visibili e con un recupero piu rapido

Aggiornamento: 29 lug


Dr. Francesco caruso - Specialista in chirurgia mininvasiva e senza dolore - Tel. 333/8887415 - mail: carusochirurgo@gmail.com
Dr. Francesco caruso - Specialista in chirurgia mininvasiva e senza dolore - Tel. 333/8887415 - mail: carusochirurgo@gmail.com

L’ernia inguinale è una delle condizioni chirurgiche più frequenti nella popolazione maschile adulta. Molti la trascurano, pensando che “tanto si convive”, o che “basta una panciera”.Ma la realtà è che l’ernia, se non trattata, tende a peggiorare progressivamente, può andare incontro a complicanze (come lo strozzamento intestinale) e condiziona il lavoro, l’attività fisica e perfino la qualità della vita sessuale.


Oggi, però, l’intervento non è più quello di una volta.


Grazie alla chirurgia laparoscopica, possiamo operare l’ernia senza incisioni visibili, in day surgery, con un recupero rapido e un rischio di recidiva minimizzato. A patto che ci si affidi a mani esperte e a centri specializzati.


📌 Cos’è l’ernia inguinale?


L’ernia inguinale è la fuoriuscita di un viscere (in genere intestino o grasso preperitoneale) attraverso un punto debole della parete addominale, nella regione dell’inguine. Le forme più comuni sono:


  • Ernia inguinale indiretta (più frequente nei giovani)

  • Ernia inguinale diretta (tipica dell’adulto e dell’anziano)

  • Ernia bilaterale

  • Ernia recidiva (dopo un precedente intervento)


I sintomi più frequenti: gonfiore o rigonfiamento all’inguine, che aumenta sotto sforzo, dolore sordo, fastidio, sensazione di peso. A volte compare solo durante sport, sollevamento pesi o tosse intensa.

🔬 Perché la laparoscopia? I vantaggi reali (non promesse da brochure)


Le linee guida EAES ed HerniaSurge 2023, nonché SICE e NICE, sono concordi:


“La laparoscopia è la tecnica di scelta in caso di ernia bilaterale, recidiva e nei pazienti attivi o giovani, per i suoi vantaggi in termini di dolore post-operatorio, estetica, recupero e ritorno al lavoro.”

I principali vantaggi della TEP (Total Extraperitoneal) o della TAPP (TransAbdominal Pre-Peritoneal) sono:


Mini-incisioni (5 mm), nessuna cicatrice inguinale

Meno dolore post-operatorio, meno uso di analgesici

Ripresa fisica più rapida (lavoro, sport, quotidianità)

Possibilità di riparare entrambe le ernie (bilaterali) nello stesso tempo operatorio

Trattamento ideale per recidive dopo chirurgia “open”

Minore rischio di infezioni e sieromi

Maggiore rispetto dell’anatomia nervosa, quindi minor rischio di nevralgie croniche


👨‍⚕️ Un caso reale dalla mia esperienza


Paziente di 42 anni, personal trainer, con ernia inguinale destra che aumentava sotto sforzo e punta d'ernia a sinistra. Evitava l’intervento per timore di “fermarsi troppo”. Operato con TAPP bilaterale in spinale, dimesso dopo 24 ore, rientrato in palestra gradualmente dopo 7 giorni. A 4 settimane: attività fisica pienamente ripresa, zero dolore, risultato estetico eccellente.

“La paura era il taglio. Ora non ho nemmeno un segno.”

🧪 Diagnosi: semplice, ma da non banalizzare


La diagnosi si basa su:


  • Visita clinica accurata in posizione eretta e durante la manovra di Valsalva

  • Ecografia inguinale dinamica (nei casi dubbi)

  • TC o RMN solo nei pazienti con sintomatologia inguinale cronica senza evidenza obiettiva


Un errore comune: sottovalutare piccoli rigonfiamenti intermittenti o scambiare una ernia per dolore muscolo-tendineo.


🔧 Tecnica e materiali: la differenza tra un buon risultato e una recidiva


In laparoscopia utilizzo mesh in polipropilene leggero o biologico in base al tipo di paziente, con tecnica TAPP che mi consente anche esplorazione addominale.

Il tutto in anestesia generale o spinale con ricovero diurno, mobilizzazione precoce, nessun drenaggio, e protocollo di recupero rapido (ERAS).


I miei risultati:


📊 Tasso di successo > 98%📊 Dolore cronico < 0.5%📊 Recidive < 2% a 5 anni nei pazienti seguiti con follow-up strutturato


🎯 Quando scegliere l’intervento laparoscopico?


Le indicazioni secondo le linee guida internazionali sono:


  • Pazienti giovani, sportivi o lavoratori manuali

  • Ernia bilaterale

  • Ernia recidiva dopo chirurgia open

  • Desiderio estetico o minore impatto post-operatorio

  • Prevenzione del dolore cronico nei pazienti sensibili

  • Desiderio di ripresa rapida (per attività lavorative o personali)


📌 Il mio approccio


Nel mio ambulatorio ogni paziente con sospetta ernia inguinale viene:

✔️ Valutato clinicamente con test dinamici

✔️ Studiato con ecografia se necessario

✔️ Informato con chiarezza sulle diverse opzioni chirurgiche, inclusi rischi e vantaggi

✔️ Operato in laparoscopia mininvasiva se candidabile

✔️ Seguito con controlli post-operatori personalizzati (a 7, 30, 90, 180 giorni)


Perché l’ernia non va solo “riparata”, ma curata in modo moderno, preciso e rispettoso del corpo.

Dr. Francesco Caruso

Specialista in chirurgia dell’apparato digerente

Chirurgia mininvasiva, proctologia, gastroenterologia

📍 Disponibile per visite specialistiche in Calabria, Milano e telemedicina

📞 Per appuntamenti: 333 8887415

1 commento


Il Dott. Caruso medico eccellente e molto umano.

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