Chirurgia laparoscopica del sigma - quando e perché farla
- Francesco Caruso
- 29 lug
- Tempo di lettura: 3 min

Quando si parla di chirurgia per diverticolite, molti pazienti immaginano interventi invasivi, lunghe degenze e magari anche una stomia. Fortunatamente, oggi non è più così. L’evoluzione della chirurgia mininvasiva ha rivoluzionato il trattamento della malattia diverticolare, in particolare del sigma, permettendo interventi sempre più efficaci, sicuri e meno traumatici.
Ma quando è davvero necessario operare? E perché scegliere la laparoscopia?
Perché il sigma è il segmento più colpito?
Il sigma è la porzione terminale del colon sinistro, quella più soggetta a pressioni elevate e contrazioni forti. Secondo la legge di Laplace, maggiore è la pressione e più piccolo è il diametro dell’organo, maggiore è la tensione sulla parete: ecco perché i diverticoli tendono a formarsi (e infiammarsi) soprattutto lì.
È proprio il sigma a essere la sede della maggior parte dei casi di diverticolite e, quando gli episodi si ripetono o si complicano, può rendersi necessario un intervento chirurgico.
Quando serve davvero l’intervento chirurgico?
Non tutti i pazienti con diverticolite devono essere operati. Nella mia esperienza ambulatoriale e ospedaliera, adotto un approccio conservativo nella maggior parte dei casi. Ma ci sono situazioni in cui la chirurgia è l’unica scelta ragionevole e sicura:
Recidive multiple (3 o più episodi)
Complicanze come stenosi, fistole, ascessi non drenabili o perforazioni
Dolore cronico che limita la qualità della vita
Pazienti giovani (<50 anni) con recidive gravi
Infezioni trattate con drenaggi o ricoveri ripetuti
Ricordo un paziente di 47 anni, Daniele, che aveva avuto tre ricoveri in un anno, di cui uno con ascesso drenato per via percutanea. Viveva nell’ansia del prossimo attacco. Dopo una resezione laparoscopica del sigma, è tornato alla sua vita senza più dolore né paura.
Perché scegliere la laparoscopia?
La laparoscopia consente di rimuovere il tratto di colon malato attraverso piccoli fori addominali, senza grandi incisioni. È la tecnica preferita a livello internazionale, in linea con le linee guida europee e americane (American Society of Colon and Rectal Surgeons, European Society of Coloproctology).
I vantaggi sono chiari:
✅ Minor dolore post-operatorio
✅ Degenza più breve (di solito 3-4 giorni)
✅ Miglior recupero funzionale
✅ Meno aderenze e infezioni
✅ Migliore risultato estetico
✅ Meno rischio di stomia (colostomia)
Anche nei casi più complessi, la laparoscopia è possibile e sicura, se eseguita da mani esperte.
Come avviene l’intervento?
La procedura si chiama resezione laparoscopica del sigma con anastomosi primaria. Significa che il tratto di colon infiammato viene rimosso, e il colon sano viene riattaccato al retto con una sutura meccanica. Nella grande maggioranza dei casi non è necessaria una stomia (il famoso “sacchetto”).
Solo in situazioni di urgenza, perforazione massiva, peritonite diffusa o pazienti gravemente immunodepressi può essere necessario optare per una colostomia temporanea, che viene poi richiusa dopo 2-3 mesi.
Cosa aspettarsi dopo l’intervento?
Dopo l’intervento, il decorso è spesso più semplice di quanto i pazienti temano. Si inizia con una dieta liquida già dopo 24 ore, si cammina dal giorno dopo e si torna a casa in pochi giorni.
Ricordo il caso di Clara, 62 anni, operata per una fistola colovescicale complicata. Dopo mesi di infezioni urinarie ricorrenti, è stata sottoposta a resezione laparoscopica. Dopo una settimana era a casa, e oggi mi racconta di essere tornata a viaggiare senza paura, “senza più vivere legata al bagno”.
Un intervento che cambia la vita
Molti pazienti raccontano che l’intervento ha rappresentato un momento di svolta. Non solo perché ha risolto il problema fisico, ma perché ha ridato loro libertà, serenità, e la possibilità di vivere senza la paura di un nuovo attacco.
Eseguo personalmente ogni anno decine di interventi di questo tipo, in diverse sedi in Italia. Ogni paziente è diverso, ogni caso merita una valutazione attenta. Ma posso dire con certezza che quando l’intervento è indicato, la chirurgia laparoscopica è oggi lo standard di riferimento.
Conclusioni
La chirurgia laparoscopica del sigma è una tecnica moderna, sicura, efficace e con un impatto positivo reale sulla qualità della vita. È indicata in casi selezionati, quando la malattia non è più controllabile con le terapie mediche.
Se hai avuto più episodi di diverticolite, o se la tua qualità di vita ne risente, parlarne con uno specialista può cambiare il tuo percorso.
Dr. Francesco Caruso
Specialista in chirurgia dell’apparato digerente
Chirurgia mininvasiva, proctologia, gastroenterologia
📍 Disponibile per visite specialistiche in Calabria, Milano e telemedicina
📞 Per appuntamenti: 333 8887415


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