Anismo: quando il retto non riesce a lasciarti andare
- Francesco Caruso
- 14 lug
- Tempo di lettura: 3 min

Parlare di anismo — o dissinergia del pavimento pelvico — significa parlare di stipsi che non dipende dall’intestino.Un disturbo spesso invisibile agli occhi dell’endoscopista, misconosciuto dai medici di base, trattato per anni come “colon irritabile” o “stitichezza funzionale”, ma che in realtà è un blocco funzionale della defecazione.
E spesso, chi ne soffre, si sente incompreso, inefficace, prigioniero del proprio corpo.
Cos'è l’anismo?
L’anismo è una contrazione paradossa del muscolo pubo-rettale e/o dello sfintere anale esterno durante la defecazione, invece che il suo rilasciamento fisiologico.Secondo le linee guida ASCRS e IAPWG 2022, si definisce come:
“Un disordine della coordinazione tra muscoli del pavimento pelvico e addome durante l’espulsione fecale, responsabile di evacuazione difficoltosa o incompleta.”
Può essere:
Di tipo I: paradossa contrazione dello sfintere esterno
Di tipo II: mancato rilasciamento
Di tipo misto: più complesso, associato a ipotono rettale o altre disfunzioni
Sintomi tipici:
Sensazione di blocco o ostruzione durante l’evacuazione
Necessità di sforzi prolungati e manovre digitali
Evacuazione incompleta, frammentata o insoddisfacente
Gonfiore addominale, crampi, sensazione di peso perineale
Talvolta, episodi paradossi di incontinenza da overflow
È importante ricordare: le feci non sono dure, ma non riescono a uscire.
Un caso clinico emblematico
Paziente di 44 anni, impiegata, da sempre stitica. Lamenta evacuazioni ogni 3–4 giorni, incomplete, con grande sforzo e uso quotidiano di clisteri.Colonscopia negativa. Terapie lassative inutili. Nessun beneficio dalla dieta. Diagnosi pregressa: “stipsi da rallentato transito”.Alla visita, test di evacuazione con anoscopio evidenzia contrazione paradossa del pubo-rettale durante lo sforzo.
Eseguita manometria anorettale ad alta risoluzione e studio con balloon expulsion test → diagnosi di anismo tipo I confermata.
Trattata con ciclo di 8 sedute di biofeedback + riabilitazione del pavimento pelvico personalizzata.A 3 mesi: evacuazioni spontanee quotidiane, nessun uso di lassativi, drastico miglioramento della qualità di vita.“Pensavo di essere rotta. Invece ero solo bloccata. E nessuno me l’aveva detto.”
Diagnosi: tecnica e ascolto
La diagnosi di anismo richiede strumentazione specifica, ma prima ancora occhi attenti e orecchie pazienti.Ogni paziente va studiato con:
✅ Visita proctologica + test evacuativo diretto✅ Manometria anorettale ad alta risoluzione (ARM)✅ Balloon expulsion test (con tempo e volume di espulsione)✅ Defecografia con RMN (nei casi complessi o con prolassi associati)✅ Eventualmente: elettromiografia (EMG) dei muscoli pubo-rettali
Secondo SICCR 2023, oltre il 20–30% dei pazienti con stipsi cronica funzionale presenta anismo misconosciuto.
Trattamento: fisioterapia, non chirurgia
L’anismo non si cura con i lassativi e non si opera.Le linee guida ASCRS–IAPWG indicano come trattamento di prima scelta:
🔹 Biofeedback evacuativo
Tecnica validata, con efficacia 65–85%
Richiede terapeuti esperti in pavimento pelvico
Lavoro su respirazione, rilassamento, postura e consapevolezza muscolare
🔹 Riabilitazione del pavimento pelvico
Tecniche manuali, esercizi guidati, elettrostimolazione mirata
Integrazione con supporto psicologico, quando l’anismo ha componente ansiosa o post-traumatica
🔹 Educazione alla defecazione
Posizione corretta (con rialzo plantare)
Routine evacuativa regolare
Idratazione e dieta equilibrata (ma senza ossessione per le fibre)
Un altro caso, un'altra chiave di lettura
Uomo, 52 anni, ex militare, evacuazioni difficili, disagio sociale, evitamento di viaggi. Aveva sviluppato paura dell’evacuazione. Anismo tipo II.Ha seguito percorso riabilitativo personalizzato + supporto psicologico breve.A 4 mesi, evacuazione regolare, attività sociale ripristinata, umore stabilizzato.“Non era il mio intestino, era il mio pavimento pelvico. E la mia storia.”
Il mio approccio
Nel sospetto di anismo, non banalizzo né etichetto come “colon irritabile”.Offro un percorso diagnostico chiaro, con:
✔️ Manometria ad alta risoluzione presso centri altamente specializzati
✔️ Collaborazione con fisioterapisti esperti in riabilitazione anorettale
✔️ Follow-up reale, con monitoraggio clinico e strumentale
Perché se l’intestino non si svuota, la risposta non è più fibra. È comprendere la dinamica profonda della defecazione.


Commenti