Sangue occulto nelle feci - il test semplice che fa la differenza
- Francesco Caruso
- 30 lug
- Tempo di lettura: 4 min

C’è un test che dura pochi minuti, non provoca dolore, non richiede visite invasive e può salvarti la vita. È la ricerca del sangue occulto nelle feci (RSOF), il primo passo dello screening per il tumore del colon-retto. Un piccolo prelievo su un campione fecale, apparentemente banale, che però può scoprire molto prima di qualsiasi sintomo l’esistenza di polipi o lesioni precancerose. E se identificati per tempo, possono essere rimossi senza bisogno di chirurgia o chemioterapia.
Nella mia esperienza quotidiana incontro spesso pazienti che hanno scoperto così, quasi per caso, di avere un problema che ignoravano completamente. Molti erano convinti di essere in perfetta salute, senza sintomi né familiarità. Ma quel test, fatto magari con leggerezza o su consiglio del medico curante, ha cambiato il corso della loro storia clinica.
Ricordo bene Giuseppe, un 63enne tranquillo e sportivo, che eseguì la RSOF durante la campagna regionale di screening. Non aveva nulla, o almeno così pensava. Il test risultò positivo. La colonscopia evidenziò un polipo avanzato. Lo abbiamo rimosso con un intervento mininvasivo. L’esame istologico confermò che era un adenoma villoso ad alto grado di displasia, una lesione che, se ignorata, avrebbe avuto altissime probabilità di trasformarsi in carcinoma. Giuseppe non ha mai dovuto affrontare chemio o operazioni demolitrici. E tutto grazie a quel piccolo test.
Cos'è il sangue occulto e perché va cercato
Con il termine “sangue occulto” si intende una microscopica quantità di sangue presente nelle feci, non visibile a occhio nudo. Questo sanguinamento può derivare da lesioni benigne (come emorroidi o ragadi), ma anche da polipi adenomatosi o tumori in fase iniziale del colon. Poiché queste piccole perdite non producono sintomi evidenti, l’unico modo per scoprirle è eseguire un test specifico.
Il test si esegue a casa. Si raccoglie un piccolo campione di feci utilizzando un kit distribuito gratuitamente dalle ASL o su prescrizione medica. Il campione viene poi analizzato in laboratorio. Se il risultato è negativo, si ripete dopo due anni. Se è positivo, il passo successivo è una colonscopia di approfondimento. Per aumentare l'affidabilità diagnostica, è opportuno ripetere il sangue occulto su tre campioni consecutivi.
L’efficacia dimostrata nei dati
Le Linee Guida AIOM 2024 confermano che lo screening mediante RSOF ha prodotto risultati straordinari:
Riduzione della mortalità per tumore del colon-retto del 15–33% negli studi randomizzati internazionali.
Riduzione dell’incidenza di forme metastatiche fino al 70% dopo il primo round di screening.
Diminuzione della necessità di interventi chirurgici demolitivi, come evidenziato da esperienze italiane reali.
Dati simili sono riportati anche dalla ASCRS 2022, che sottolinea come la sopravvivenza a 5 anni per tumori diagnosticati precocemente possa superare il 90%, mentre nelle diagnosi tardive scende sotto il 15%. Tutto questo dimostra una verità semplice: il tempo è cura.
Chi dovrebbe fare il test?
In Italia, lo screening con RSOF viene offerto gratuitamente a donne e uomini tra i 50 e i 69 anni ogni due anni. Tuttavia, le evidenze più recenti, tra cui quelle riportate dalla ASCRS, stanno spingendo verso l’abbassamento della soglia d’età a 45 anni, soprattutto nei soggetti con familiarità o in Regioni dove si osserva un aumento dei tumori nei giovani adulti.
Se invece hai una familiarità di primo grado (genitori o fratelli con tumore del colon-retto), potresti avere bisogno di esami più approfonditi e precoci, come la colonscopia, anche prima dei 45 anni. In questi casi è essenziale parlarne con un gastroenterologo o con il medico di famiglia.
Ma è davvero un test affidabile?
Spesso mi viene chiesto: “Ma se il test è negativo, posso stare tranquillo?” La risposta è: sì, ma non per sempre. La negatività del test indica che al momento non ci sono tracce di sangue occulto, ma ciò non significa che non possano comparire nei mesi successivi. Per questo è fondamentale ripetere il test ogni due anni. La ripetitività, non il singolo test, fa la differenza in termini di efficacia.
Un altro dubbio comune è la precisione: i test moderni, come il test immunochimico fecale (FIT) oggi utilizzato, sono molto più specifici e sensibili rispetto ai vecchi test al guaiaco. Questo significa meno falsi positivi, maggiore attendibilità e migliore individuazione delle lesioni clinicamente significative.
Un gesto semplice, un impatto enorme
Pochi gesti nella medicina preventiva hanno un rapporto costo-beneficio così favorevole come il test per il sangue occulto. È gratuito, non invasivo, non doloroso e salva vite. Eppure, i tassi di adesione in Italia restano disomogenei. Le Linee Guida AIOM 2024 sottolineano differenze importanti tra Nord e Sud del Paese, con livelli di adesione inferiori nelle Regioni meridionali. Anche qui, la comunicazione tra medico e paziente gioca un ruolo chiave.
Non dimenticherò mai Lucia, 55 anni, che rifiutava da anni di fare il test per paura del risultato. Dopo un dialogo lungo e profondo, l’ho convinta a provarci. Il test risultò positivo. La colonscopia mostrò un tumore del cieco, in fase iniziale, trattato con resezione laparoscopica e senza necessità di ulteriori terapie. Lucia oggi è una delle pazienti che più spesso mi accompagna alle giornate di prevenzione pubblica: “Non volevo sapere, ora voglio che lo sappiano tutti”, ripete con fierezza.
In conclusione
Il test per il sangue occulto non è solo un esame. È un’opportunità. Un gesto semplice, da fare ogni due anni, che può cambiare la tua vita. Le evidenze scientifiche sono solide, le linee guida sono chiare, e l’esperienza clinica lo conferma ogni giorno: scoprire prima significa vivere di più.
Se hai ricevuto l’invito allo screening, non ignorarlo. E se non l’hai ancora ricevuto, parlane con il tuo medico. Perché un piccolo campione di feci può contenere l’informazione più importante della tua vita.
Dr. Francesco Caruso
Specialista in chirurgia dell’apparato digerente
Chirurgia mininvasiva, proctologia, gastroenterologia
📍 Disponibile per visite specialistiche in Calabria, Milano e telemedicina
📞 Per appuntamenti: 333 8887415


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