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Obesità ed apnee notturne: come la perdita di peso può farti tornare a respirare

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Dr. Francesco Caruso - Specialista in chirurgia mininvasiva e senza dolore - Tel. 333/8887415 - mail: carusochirurgo@gmail.com

Russare forte, avere risvegli improvvisi con la sensazione di soffocare, sentirsi stanchi e assonnati durante il giorno: sono sintomi che molti sottovalutano, ma che possono nascondere una sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS), una condizione spesso legata all’obesità.


Secondo le linee guida internazionali, oltre il 70% delle persone con OSAS ha un eccesso di peso e la gravità del disturbo peggiora all’aumentare del BMI.


Obesità ed Apnee: Che cos’è l’OSAS


L’OSAS è caratterizzata da ripetute interruzioni della respirazione durante il sonno, causate dal collasso delle vie aeree superiori. Ogni pausa può durare da pochi secondi fino a oltre un minuto, riducendo l’ossigenazione del sangue e causando micro-risvegli che impediscono un sonno profondo e ristoratore.


Perché l’obesità aumenta il rischio


Il tessuto adiposo in eccesso, soprattutto a livello del collo e del torace, restringe lo spazio delle vie aeree e aumenta la resistenza al passaggio dell’aria. Inoltre, il grasso viscerale riduce la capacità polmonare, peggiorando il controllo respiratorio durante il sonno.

Il risultato? Più peso significa:


  • Maggior numero di apnee per ora di sonno

  • Maggior durata delle pause respiratorie

  • Peggior ossigenazione e affaticamento cardiaco


Le conseguenze sulla salute


Obesità ed apnee. Non si tratta solo di un problema di sonno: l’OSAS non trattata aumenta il rischio di:


  • Ipertensione arteriosa

  • Infarto e ictus

  • Diabete di tipo 2

  • Aritmie cardiache

  • Riduzione delle capacità cognitive e della memoria


La perdita di peso come terapia


Le linee guida SICOB 2023 e IFSO 2024 confermano che la riduzione del peso corporeo è uno dei trattamenti più efficaci per migliorare o risolvere l’OSAS nei pazienti obesi.

Il dimagrimento, soprattutto quando significativo e stabile nel tempo, riduce:


  • Il volume del tessuto adiposo cervicale

  • La pressione sulle vie aeree

  • L’infiammazione cronica delle mucose


Il ruolo della chirurgia bariatrica


Quando dieta e attività fisica non bastano, la chirurgia bariatrica può rappresentare una svolta.Numerosi studi dimostrano che fino all’80% dei pazienti con OSAS migliora o risolve completamente il disturbo dopo una perdita di peso significativa grazie a interventi come la sleeve gastrectomy o il bypass gastrico.


Esperienza reale: dal CPAP alla libertà


Luca, 46 anni, BMI 44, dormiva da anni con la CPAP (il ventilatore a pressione positiva) per apnee severe. Dopo una sleeve gastrectomy e 45 kg di perdita di peso in un anno, ha sospeso la CPAP: il monitoraggio del sonno ha mostrato la scomparsa delle apnee notturne. Oggi dice: “Dormo bene, respiro bene e mi sveglio pieno di energia”.


Conclusioni


Obesità e apnee notturne formano un circolo vizioso: il peso peggiora il sonno, il sonno disturbato peggiora il metabolismo e favorisce l’aumento di peso.Interrompere questo ciclo con un calo ponderale efficace e duraturo non significa solo respirare meglio, ma anche vivere più a lungo e in salute.


Dr. Francesco Caruso

Specialista in chirurgia dell’apparato digerente

Chirurgia mininvasiva, proctologia, gastroenterologia

Iscr. Ord. med. RM/57003 - PI 11455741006

📍 Disponibile per visite specialistiche in Calabria, Milano e telemedicina

📞 Per appuntamenti: 333 8887415


📅 𝗣𝗿𝗲𝗻𝗼𝘁𝗮 𝗼𝗿𝗮 𝗹𝗮 𝘁𝘂𝗮 𝘃𝗶𝘀𝗶𝘁𝗮!

📞 𝗖𝗵𝗶𝗮𝗺𝗮 𝗶𝗹 (+𝟯𝟵) 𝟯𝟯𝟯.𝟴𝟴𝟴𝟳𝟰𝟭𝟱

✉️ 𝗦𝗰𝗿𝗶𝘃𝗶 𝗮 𝗰𝗮𝗿𝘂𝘀𝗼𝗰𝗵𝗶𝗿𝘂𝗿𝗴𝗼@𝗴𝗺𝗮𝗶𝗹.𝗰𝗼𝗺


𝗖𝗢𝗠𝗠𝗘𝗡𝗧𝗔, 𝗠𝗘𝗧𝗧𝗜 𝗠𝗜 𝗣𝗜𝗔𝗖𝗘 𝗘 𝗖𝗢𝗡𝗗𝗜𝗩𝗜𝗗𝗜. Per me è molto importante. Se non metti mi piace e non commenti, potrei non poter più scrivere articoli divulgativi come questo.


✅ 𝗩𝗲𝗱𝗶 𝗶𝗹 𝗺𝗶𝗼 𝗰𝘂𝗿𝗿𝗶𝗰𝘂𝗹𝘂𝗺 𝗲 𝗹𝗲 𝗿𝗲𝗰𝗲𝗻𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶:


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