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Infezione da Botulino - Botulismo: cosa sapere e quali sintomi

Aggiornamento: 2 giorni fa


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Dr. Francesco Caruso - Specialista in chirurgia mininvasiva e senza dolore - Tel. 333/8887415 - mail: carusochirurgo@gmail.com

Il botulismo è una delle intossicazioni alimentari più gravi e pericolose al mondo.


Nel 2025, focolai in Diamante (Calabria) e Monserrato (Sardegna) hanno causato quattro morti e decine di ricoveri, ricordandoci che questa non è una malattia del passato, ma una minaccia concreta e attuale.


Infezione da botulino: cos’è il botulismo


L'infezione da botulino (botulismo) è causato dalla tossina botulinica prodotta dal batterio Clostridium botulinum. Questa neurotossina è la più potente conosciuta in natura: blocca la trasmissione nervosa e provoca paralisi muscolare discendente, fino a compromettere la respirazione (CDC, 2023, ECDC, 2024).


Il batterio del botulismo: Clostridium botulinum


Il Clostridium botulinum è un batterio anaerobio, sporigeno e gram-positivo, presente in natura soprattutto nel suolo, nei sedimenti marini e nell’intestino di alcuni animali selvatici (CDC, 2023, WHO, 2023).


Le spore di C. botulinum sono estremamente resistenti: sopravvivono a temperature di ebollizione (100°C) per ore.Il rischio di produzione della tossina aumenta in condizioni di:


  • assenza di ossigeno (come nelle conserve sott’olio o in barattolo)

  • ambiente umido

  • pH superiore a 4,6 (poco acido)

  • temperatura tra 3°C e 37°C


In queste condizioni, le spore possono germinare e il batterio produce la tossina botulinica, una proteina neurotossica tra le più potenti al mondo: 1 grammo puro potrebbe uccidere milioni di persone.


Sintomi: riconoscerli subito può salvarti la vita


I sintomi compaiono da poche ore a 3-10 giorni dopo l’esposizione e si manifestano con:


  • Visione doppia o offuscata

  • Ptosi palpebrale (palpebre che cadono)

  • Difficoltà a parlare (disartria)

  • Problemi a deglutire

  • Secchezza della bocca

  • Debolezza muscolare progressiva

  • Difficoltà respiratoria fino all’arresto


⚠️ La febbre di solito non è presente: questo aiuta a distinguere il botulismo da altre infezioni.


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Cosa fare nel sospetto di infezione da botulino

Come riconoscere una conserva potenzialmente infetta


Purtroppo, la tossina botulinica non altera il sapore, l’odore o l’aspetto del cibo, quindi non è sempre possibile riconoscere un alimento contaminato a occhio nudo.Tuttavia, esistono alcuni segnali d’allarme:


  1. Rigonfiamento del contenitore – un barattolo o una lattina gonfia indica gas prodotti da batteri

  2. Perdita di liquido o schiuma all’apertura

  3. Odore sgradevole o rancido (anche se la tossina può essere presente senza odore)

  4. Modifiche di colore o consistenza del prodotto


⚠️ Importante: l’assenza di questi segni non garantisce che l’alimento sia sicuro


"💡 Regola d’oro: se una conserva sembra sospetta, non assaggiarla “per vedere se è buona”. Basta una quantità minuscola di tossina per causare un avvelenamento grave o letale"


Cosa fare se sospetti il botulismo


Non esistono rimedi casalinghi e ogni minuto è prezioso:


  1. Chiama subito il 118 e segnala il sospetto botulismo

  2. Non attendere la conferma di laboratorio: la diagnosi è clinica e il trattamento va iniziato immediatamente (WHO, 2023)

  3. Conserva, se possibile, il cibo sospetto per le analisi

  4. Evita che altri lo consumino


Come si cura


  • Antitossina botulinica: neutralizza la tossina non ancora legata ai nervi. È tanto più efficace quanto prima viene somministrata

  • Supporto respiratorio: in terapia intensiva, spesso con ventilazione meccanica

  • Riabilitazione neuromuscolare: il recupero può richiedere settimane o mesi


Perché il botulismo è così pericoloso


A differenza di altre tossinfezioni alimentari, il botulismo non provoca solo disturbi gastrointestinali, ma agisce direttamente sul sistema nervoso, con un rischio concreto di morte per arresto respiratorio. Nei focolai italiani del 2025, alcune vittime sono decedute nelle prime ore per insufficienza respiratoria prima dell’arrivo in ospedale.


Come prevenire il botulismo


  • Evitare conserve fatte in casa senza corretta sterilizzazione o acidificazione

  • Non consumare prodotti in scatola rigonfi o con odore alterato

  • Seguire scrupolosamente le norme igieniche nella preparazione degli alimenti

  • Nei bambini sotto 12 mesi, mai somministrare miele


Messaggio chiave


Il botulismo è raro, ma quando colpisce non lascia tempo per tentennare. Se hai sintomi compatibili e un possibile alimento sospetto, considera questa regola:


“Nel dubbio, corri in ospedale: il botulismo non aspetta.”


Fonti scientifiche:


Dr. Francesco Caruso

Specialista in chirurgia dell’apparato digerente

Chirurgia mininvasiva, proctologia, gastroenterologia

Iscr. Ord. med. RM/57003 - PI 11455741006

📍 Disponibile per visite specialistiche in Calabria, Milano e telemedicina

📞 Per appuntamenti: 333 888741

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