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Ernia ombelicale: piccola fuori, grande dentro. Quando serve operare e perché oggi si fa in mininvasiva

Dr. Francesco caruso - Specialista in chirurgia mininvasiva e senza dolore - Tel. 333/8887415 - mail: carusochirurgo@gmail.com
Dr. Francesco caruso - Specialista in chirurgia mininvasiva e senza dolore - Tel. 333/8887415 - mail: carusochirurgo@gmail.com

“È solo un bozzetto all’ombelico”, “ci convivo da anni”, “il medico mi ha detto che è meglio aspettare”…Sono frasi che sento spesso in ambulatorio, da pazienti che si presentano con un’ernia ombelicale trascurata, convinti che sia innocua.In realtà, l’ernia ombelicale è una patologia a rischio evolutivo, e proprio la sua apparente “banalità” è ciò che la rende insidiosa.


Fortunatamente, oggi la chirurgia è cambiata: con un approccio mininvasivo laparoscopico, è possibile riparare l’ernia in modo definitivo, sicuro, con un recupero rapido e risultati estetici ottimali.


🔍 Cos’è l’ernia ombelicale?


È una fuoriuscita di contenuto addominale (grasso o intestino) attraverso un difetto della parete in sede ombelicale o paraombelicale.La si nota come un rigonfiamento sotto o sopra l’ombelico, talvolta dolente, che può rientrare spontaneamente o permanere fisso.


È più frequente:


  • Nelle donne, specie dopo gravidanze multiple

  • Nei pazienti obesi o con aumento cronico della pressione addominale (tosse cronica, ascite, stipsi)

  • Nelle persone che fanno sforzi intensi


⚠️ Quando è un problema?


Anche piccola, l’ernia ombelicale non è “solo estetica”.Può evolvere in:


  • Strozzamento intestinale (urgenza chirurgica)

  • Dolore cronico da incarceramento

  • Aumento progressivo delle dimensioni

  • Disfunzioni posturali o muscolari addominali


📌 Le linee guida HerniaSurge Group 2023 raccomandano la correzione precoce anche delle ernie < 2 cm, se sintomatiche o in pazienti a rischio evolutivo.


🧠 Un caso clinico dal mio ambulatorio


Paziente di 52 anni, insegnante, con rigonfiamento ombelicale da 4 anni, mai indagato. Dopo un colpo di tosse, si presenta in pronto soccorso per ernia strozzata con intestino incarcerato. Operata d’urgenza con accesso laparoscopico (IPOM), plastica con mesh e dimissione a 24h. A 6 settimane: completamente ristabilita, cicatrice invisibile, nessun dolore.

“Se lo avessi saputo prima, non avrei aspettato.”

🛠️ Come si cura oggi: chirurgia mininvasiva


Oggi le opzioni non si limitano più al vecchio taglio paraombelicale.

Tecniche laparoscopiche :


✅ 3 micro-incisioni da 5 mm

✅ Visualizzazione completa della parete addominale

✅ Correzione di eventuali ernie “nascoste” (es. epigastriche)

✅ Posizionamento della rete (mesh) in sede preperitoneale o intraperitoneale

✅ Recupero rapido, dimissione in giornata o dopo 24h

✅ Ottimo risultato estetico


📌 Le linee guida EAES 2023 raccomandano l’approccio laparoscopico per:

  • Ernie > 2 cm

  • Recidive dopo chirurgia open

  • Obesità o parete addominale ipotonica

  • Pazienti attivi o con alta richiesta funzionale


🎯 Quando operare?


✅ Se l’ernia aumenta di volume

✅ Se provoca dolore, senso di trazione o fastidio

✅ Se non rientra più spontaneamente (ernia “fissa”)

✅ Se coesiste con diastasi dei retti

✅ Se è presente obesità addominale, che ne accelera l’evoluzione


👨‍⚕️ Il mio approccio


Durante la visita, ogni paziente con sospetta ernia ombelicale viene:


✔️ Valutato clinicamente in posizione eretta e supina

✔️ Sottoposto, se necessario, a ecografia addominale di parete

✔️ Informato su indicazioni, rischi e vantaggi della laparoscopia

✔️ Trattato con tecnica mininvasiva personalizzata (mesh ultraleggera o 3D)

✔️ Seguito con controlli programmati post-intervento


📊 Nella mia esperienza:


  • Recidiva < 2%

  • Infezioni < 0,5%

  • Ritorno al lavoro tra il 5° e il 10° giorno

  • Altissimo livello di soddisfazione estetica e funzionale


📣 Un messaggio per i pazienti


Non aspettare che un’ernia ombelicale “dica lei quando” operarla. Spesso non fa male, fino a quando è troppo tardi.


Oggi abbiamo gli strumenti per trattarla in modo definitivo, senza dolore, senza tagli visibili, e con un recupero pieno in pochi giorni.

Affidarsi a uno specialista significa intervenire nel momento giusto, con le tecniche più sicure e rispettose del tuo corpo.

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