Chirurgia mininvasiva della cisti sacrococcigea
- Francesco Caruso
- 6 giorni fa
- Tempo di lettura: 2 min

La cisti sacrococcigea, conosciuta anche come pilonidalis disease, è una patologia infiammatoria cronica che interessa la regione interglutea, spesso colpendo giovani adulti. I sintomi possono variare da un piccolo fastidio locale a episodi acuti con dolore intenso, secrezioni purulente e difficoltà a sedersi o a svolgere le normali attività quotidiane.
Per anni, il trattamento chirurgico tradizionale ha previsto ampie escissioni e lunghe convalescenze, con cicatrici estese e un alto rischio di recidiva. Oggi, grazie alla chirurgia mininvasiva, le cose sono cambiate radicalmente.
La tecnica EPSiT: chirurgia endoscopica della cisti sacrococcigea
La metodica più innovativa è la EPSiT (Endoscopic Pilonidal Sinus Treatment), una tecnica mininvasiva che permette di trattare la cisti con una microtelecamera e strumenti endoscopici di precisione.L’intervento si svolge in day hospital, senza grandi tagli né punti di sutura, con i seguenti vantaggi:
Dolore post-operatorio minimo
Guarigione più rapida rispetto alla chirurgia tradizionale
Cicatrici quasi invisibili
Ripresa immediata delle attività quotidiane e sportive
Riduzione significativa del rischio di recidiva
In molti centri si utilizza anche la variante laser (SiLaC, Sinus Laser Closure), che abbina la visione endoscopica a una sonda laser per vaporizzare i tratti fistolosi residui. Questo approccio rappresenta un ulteriore passo avanti in termini di precisione e risultati estetici.
Quando operare la cisti sacrococcigea?
Non tutte le cisti richiedono subito un intervento chirurgico. In fase acuta, con ascesso, la priorità è il drenaggio e il controllo dell’infezione. Una volta risolta la fase infiammatoria, l’indicazione alla chirurgia diventa opportuna per evitare recidive e complicanze croniche.
Il momento ideale per la chirurgia mininvasiva è quando la cisti è in fase quiescente, senza infezione attiva, così da ottenere i migliori risultati funzionali ed estetici.
Chirurgia mininvasiva e qualità di vita
Chi si sottopone a interventi mininvasivi riferisce nella maggior parte dei casi un netto miglioramento della qualità di vita: niente più medicazioni lunghe e dolorose, tempi di recupero brevi e ritorno rapido al lavoro o allo studio. Per i giovani pazienti, questo significa poter riprendere sport e vita sociale senza lunghi periodi di limitazioni.
✅ In sintesi, la chirurgia mininvasiva della cisti sacrococcigea rappresenta oggi il trattamento di scelta nei centri specializzati, grazie alla tecnica EPSiT e alle sue varianti.Offre guarigione più rapida, minore dolore, ottimi risultati estetici e soprattutto una drastica riduzione delle recidive rispetto alla chirurgia tradizionale.
Dr. Francesco Caruso
Specialista in chirurgia dell’apparato digerente
Chirurgia mininvasiva, proctologia, gastroenterologia
Iscr. Ord. med. RM/57003 - PI 11455741006
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✅ 𝗩𝗲𝗱𝗶 𝗶𝗹 𝗺𝗶𝗼 𝗰𝘂𝗿𝗿𝗶𝗰𝘂𝗹𝘂𝗺 𝗲 𝗹𝗲 𝗿𝗲𝗰𝗲𝗻𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶:
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