LIFT: trattamento mininvasivo per la fistola perianale
- Francesco Caruso
- 5 ott
- Tempo di lettura: 2 min

Tra le tecniche mininvasive per il trattamento della fistola perianale, la LIFT (Ligation of the Intersphincteric Fistula Tract) rappresenta una soluzione efficace e conservativa. L’obiettivo principale della LIFT è chiudere il tragitto fistoloso preservando la muscolatura sfinteriale, riducendo così al minimo il rischio di incontinenza.
Nella mia esperienza, la LIFT è particolarmente indicata nelle fistole complesse o intersfinteriche, dove l’asportazione tradizionale rischierebbe di danneggiare gli sfinteri. La tecnica permette di trattare il problema in maniera mirata, con incisioni molto ridotte e tempi di recupero contenuti.
Come funziona la LIFT
Il principio della LIFT consiste nel legare e sezionare il tratto fistoloso nello spazio tra sfintere interno ed esterno, senza interferire con la muscolatura principale. La procedura si articola in alcuni passaggi fondamentali:
Individuazione dell’orifizio interno della fistola.
Accesso chirurgico al piano intersfinterico
Legatura e sezione del tragitto fistoloso, bloccando la comunicazione tra interno dell’ano e cute perianale.
Eventuale pulizia del tragitto residuo e chiusura della ferita.
Questa sequenza permette di interrompere l’infezione alla fonte, preservare la continenza e favorire una cicatrizzazione efficace.
Vantaggi della LIFT
Rispetto ad altre tecniche tradizionali o mininvasive, la LIFT offre diversi benefici:
Massima conservazione dello sfintere, riducendo il rischio di incontinenza anche nelle fistole complesse.
Recupero post-operatorio rapido, con limitato dolore e possibilità di ripresa delle normali attività in pochi giorni.
Riduzione della recidiva, se eseguita correttamente in centri specializzati con esperienza nella chirurgia proctologica.
Nella mia pratica clinica, ho osservato pazienti con fistole intersfinteriche recidivanti sottoposti a LIFT ottenere una guarigione definitiva quando la procedura è stata pianificata accuratamente, con mappatura del tragitto fistoloso e gestione post-operatoria dedicata. Questo dimostra quanto il primo intervento e l’approccio specializzato siano determinanti per il successo a lungo termine.
Il ruolo della gestione post-operatoria
Anche per la LIFT, il follow-up è fondamentale. Igiene accurata, medicazioni regolari, dieta equilibrata e controlli periodici completano il percorso di guarigione. Nella mia esperienza, i pazienti che seguono scrupolosamente le indicazioni post-operatorie ottengono risultati migliori e più duraturi, con minori complicanze e ricadute.
Conclusione
La tecnica LIFT rappresenta oggi una delle soluzioni più efficaci e sicure per le fistole intersfinteriche e complesse. Nella mia esperienza, quando eseguita in centri specializzati e con un corretto follow-up, permette di ottenere guarigioni definitive, preservare la funzione sfinteriale e garantire un recupero rapido.
👉 Se sospetti di avere una fistola perianale o vuoi valutare le tecniche più moderne disponibili, affidati a un centro d’eccellenza: la scelta del trattamento giusto è cruciale per la guarigione.
Riferimenti scientifici
Rojanasakul A. LIFT procedure for fistula-in-ano. Tech Coloproctol. 2009;13:89–93.
Steele SR et al. Practice Parameters for the Management of Perianal Abscess and Fistula-in-Ano. Dis Colon Rectum. 2022.
Van Onkelen RS et al. Long-term outcomes of LIFT for complex anal fistulas: single-center experience. Colorectal Dis. 2019.
Sileri P et al. Minimally invasive treatment of complex anal fistula: long-term results from a single-center experience. Tech Coloproctol. 2020.
Dr. Francesco Caruso
Specialista in chirurgia dell’apparato digerente
Chirurgia mininvasiva, proctologia, gastroenterologia
📍 Disponibile per visite specialistiche in Calabria, Milano e telemedicina
📞 Per appuntamenti: 333 8887415


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